La terapia Intensiva: ICU (Intensive Care Unit)

I pazienti neurologici spesso hanno delle necessità complesse che richiedono una valutazione, stabilizzazione e assistenza che va oltre le normali procedure mediche.

Talvolta esistono degli scompensi cerebrali che necessitano di un intervento immediato volto a ridurre il rischio di vita e aumentare le possibilità di successo terapeutico.

La gestione dei pazienti intensivi avviene all’interno di uno spazio dedicato (ICU: Intensive Care Unit) con personale medico sempre presente e strumentazione specifica per gestire le situazioni di emergenza (es. carrello rianimazione, dispositivi per ossigeno, elettroencefalogramma, monitor multiparametrici e cosi via). All’interno dell’ICU sono programmati dei monitoraggi continui sia clinici che ematici che diagnostici, con gestione controllata della fluidoterapia e dell’input/output urinario. Nei pazienti in stato comatoso o incapaci all’alimentazione spontanea, specifici sondini gestiti con pompe a infusione permettono un adeguato approvvigionamento idrico e alimentare.

L’U.O. di terapia intensiva viene sempre coinvolta quando ci sono delle procedure particolarmente rischiose (anestesie indispensabili in pazienti potenzialmente instabili, neurochirurgie ad alto rischio come nell’asportazione di tumori cerebrali) creando un team di lavoro integrato tra il neurologo/neurochirurgo e gli anestesisti.

Anche nelle procedure di routine il risveglio dei pazienti viene sempre fatto nella stanza ICU.

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